giovedì 29 agosto 2013

Rubrica “ciMIci” su Sicania news

Rubrica “ciMIci” su Sicania news

Franca Viola, la ragazza che disse “no” alla mafia

- di Margherita Ingoglia
Una donna, una del Sud. Nome dolce e bellezza satura che scatena il diavolo. Il suo nome, solo a sentirlo pronunciare, infiammava l’ira funesta delle altre donne. Lei, come una maddalena, accusata, offesa e maledetta fin da quando aveva 14 anni, quando appena signurina indossò per la prima volta le calze fine.
Da allora sono trascorse tante lune, ora la bambina è diventata donna ma non si sa quanto il mondo da quel tempo sia cambiato, però quel nome, il suo allora tanto offeso, oggi viene letto con diverso tono. Scritto accanto la parola rivoluzione culturale, femminismo, Storia, Libertà, Grazie.
franca violaLei, la protagonista del libro “Niente ci fu” scritto da Beatrice Monroy, è Francesca Viola.
La storia di Francesca o Franca nome con cui oggi viene chiamata, vive la sua storia nell’Italia degli anni ’60, negli anni difficili di cambiamento e ribellioni. Come un déjà vu la scrittrice Monroy, delinea quell’epoca quasi fosse un viaggio dentro una macchina del tempo, facendo rivivere quella storia anche a chi l’ha solo potuta immaginare. a storia di Franca Viola si colloca dunque in questa atmosfera. Lei, quindici anni, bella. Vive ad Alcamo dove, ancora oggi trascorre la vita con la sua famiglia. E’ ancora troppo picciriddra quando si infatua di un uomo otto anni più grande di lei. Uno bello, con gli occhi neri e la macchina di lusso. Lui però non è uno qualunque. Lui è uno di quelli che contano in paese, non è un nuddu miscatu cu nenti come la famiglia Viola, umile e remissiva...  - leggere articolo..  http://www.sicanianews.it/rubrica-ci-mi-ci-franca-viola-la-ragazza-che-disse-no-alla-mafia/

mercoledì 13 febbraio 2013

STILISTA MUSULMANA PER DONNE RELIGIOSE E... FASHION

Nailah Lymus
N EW YORK – La settimana della moda di New York, quest’anno, si è contraddistinta non solo per le meravigliose collezioni ma anche per una bella novità: una stilista di fede mussulmana.
Si tratta di Nailah Lymus, 29 anni, che ha dimostrato che nonostante le rigide regole che la sua religione impone alle donne, è possibile trovare il modo di mettere assieme due mondi apparentemente inconciliabili disegnando una linea per donne laiche che desiderano un tocco più sobrio nel loro abbigliamento.
“Puoi vestire in modo sobrio ed essere allo stesso tempo alla moda pur mantenendo fede alla tua religione” ha detto Nailah.
In realtà la stilista non ha avuto una vera e propria sfilata sulla passerella newyorchese, ha prodotto con la sua agenzia la presentazione della collega Sumiyyah Rasheed, che ha fatto sfilare la sua linea taglie forti. Il tocco di Nailah era presente con i copricapo e nei diversi strati di tessuto che caratterizzano gli abiti indossati dalle donne mussulmane.
Oltre ad essere una designer, la giovane è anche imprenditrice, perché ingaggia donne mussulmane per fare le modelle. “Queste donne hanno tutto – continua – l’altezza e il fisico, ma purtroppo è come un sogno passivo, perché vestono in un certo modo. Non possiamo mostrare parti scoperte fatta eccezione delle mani, piedi e volto”.

FONTE LADYBLITZ

VENEZIA: ASSESSORE INCINTA, RITIRO DELEGA


VENEZIA, L'ASSESSORE È INCINTA. VENEZIA - L'assessore di Mira, Roberta Agnoletto, ha perso la sua delega a causa della gravidanza che sta portando avanti. A togliergliela, la giunta Cinque Stelle del Comune veneziano.

È la stessa Agnoletto a raccontare, con una mail, il dolore che le ha provocato la «volontà di questa Amministrazione di procedere ad una mia sostituzione a causa della gravidanza e, quindi, dell’imminente parto e degli impegni materni conseguenti. Sostituzione che dovrebbe operare dalla fine di marzo 2013». «Non la si sostituisce perché è incinta – spiega il presidente del consiglio comunale Serena Giuliato – La motivazione è che è necessario rivedere le deleghe alla luce del carico di lavoro maggiore degli ultimi tempi e la Agnoletto è effettivamente poco presente».
La Agnoletto trova le motivazioni «assurde e infondate», poiché sin dal principio aveva accettato in part time le deleghe allo Sport e all'Ambiente.

FONTE LEGGO

ROMA:3 STUPRI IN 10 GIORNI

ROMA - Uno stupratore seriale, assolutamente da fermare. Sequestrata, violentata e rapinata a 19 anni da un uomo che sta terrorizzando le donne di Velletri. Sono numerosi gli indizi che fanno pensare allo stesso malvivente in azione in almeno tre aggressioni in città a partire dal 2 febbraio.
Un’escalation che ha spinto alcune donne a creare una pagina su Facebook: «Attenzione, stupratore a Velletri».
L’ultimo episodio è il più grave e risale a sabato notte: un uomo alto almeno un metro e 80, robusto, con un cappello ha afferrato una ragazza di 19 anni di Lariano che stava salendo sulla sua auto nel parcheggio sotto piazza Garibaldi a Velletri. Era le 2.30 e la giovane stava rientrando a casa dopo aver trascorso la serata con gli amici. Finora la città - va da sé - non ha fama di essere pericolosa per le donne e così la ragazza non si era fatta scortare alla sua auto dagli amici.
L’uomo l’ha aggredita alle spalle tramortendola con pugni sulla testa per poi caricarla sulla vettura dopo averle strappato le chiavi dalle mani. Pochi chilometri e l’arrivo nel parcheggio del cimitero dove la ragazza è stata violentata a lungo. L’aggressore dev’essere fuggito a piedi con la borsetta della ragazza dimenticando però di prenderle il cellulare.
Nonostante le ferite e il forte stato di choc, la diciannovenne dal viso coperto di sangue riesce a chiamare i genitori che l’hanno i portata all’ospedale di Velletri. La ragazza, psicologicamente assai provata, è ferita al volto, alla nuca e all’addome e viene ricoverata. In ospedale gli investigatori di Velletri raccolgono i primi elementi, poi i sopralluoghi, con l’aiuto degli specialisti della squadra mobile di Roma, nei parcheggi di piazza Garibaldi e del cimitero. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Velletri: auto e vestiti della ragazza sono sotto sequestro per confrontare gli elementi raccolti con quelli rilevati negli altri due recenti casi di tentata violenza.
Il copione sembra sempre lo stesso: l’uomo alto, robusto, con un giaccone imbottito aggredisce la vittima nei parcheggi con l’intento non solo di rapinarla, ma anche di abusarne. Il clamore degli episodi ha spinto alcune donne a creare una pagina di Facebook su cui si legge anche: «Allerta non solo la sera e non parcheggiate in luoghi isolati». 

FONTE LEGGO