Era il 31 ottobre 1517 quando, nella
fredda Germania, Martin Lutero affiggeva le 95 tesi sul portone del
castello di Wittenberg, opponendosi all’idea che la chiesa riusciva a
garantire all’uomo la salvezza eterna attraverso un obolo, ossia
attraverso la vendita delle indulgenze. L’autorità ecclesiastica
infatti, all’epoca, era in grado di assicurare un posto in paradiso ad
ogni individuo vivo o morto, che fosse stato in grado di espiare le
proprie colpe ed i peccati commessi in terra, attraverso una (cospicua)
offerta pecuniaria. La vendita delle indulgenza dava la possibilità ad
ogni fedele di scontare gli anni in purgatorio, limitare i danni post
morte e assicurarsi un posto in paradiso. Un po’ come essere
raccomandati a Dio.
Sono trascorsi ben 495 anni da quel
lontano 1571 e non sembra sia cambiato molto: grazie al cielo il papa
c’è ancora e anche se non si chiama Leone in qualche modo ha a che fare
con la Germania; la chiesa, ad oggi, rimane un’autorità non indifferente
per la società e, proprio per non farci mancare nulla abbiamo anche le indulgenze.
Esattamente, la vendita delle indulgenze. Certo, cambia location, non
siamo a Wittemberg e non c’e’ neppure Martin Lutero, ma visto il freddo
di questi giorni possiamo dire che ce l’abbiamo messa proprio tutta per
creare una macchina del tempo… come dire, all’avanguardia.
“Con decreto arcivescovile, in questa basilica e’ possibile lucrare una volta al giorno l
‘indulgenza plenaria per se o per un defunto durante l’anno della
fede”. Il gentile lettore potrebbe pensare che questa didascalia sia
quella risalente all’epoca luterana: tutt’altro. Siamo dinanzi la
basilica della santissima Madonna del Soccorso di Sciacca, una
sorridente località marittima in provincia di Agrigento. Il manifesto
con la suddetta dicitura è comparso sabato scorso, affisso proprio sul
portone della basilica, alla vista di fedeli in cerca di salvezza e,
curiosi increduli e divertiti che si sono avvicinati per verificarne
l’autenticità. Sembrava uno scherzo, ma non lo è. La Chiesa non
imbroglia, il manifesto è perfettamente in regola con tanto di simbolo
del concilio Vaticano per l’anno della Fede.
Ma che significa indulgenza plenaria? Letteralmente vuol dire espiazione di ogni peccato.
Secondo il diritto canonico vigente l’indulgenza plenaria si può
conseguire una sola volta al giorno, mentre quella parziale anche più
volte nell’arco delle 24 ore; l’indulgenza si può ottenere per se o per
l’anima dei defunti, ma non è assolutamente consentito ottenerla per
esseri ancora in vita (ognuno deve raccomandarsi da sé); il fedele può
lucrare un’indulgenza se devotamente usa uno dei seguenti oggetti di
pietà convenientemente benedetto: crocifisso o croce, corona scapolare,
medaglia. (conc. 15) L’indulgenza si può comprare solo se si sono
rispettate delle peculiarità, ossia pregare con spirito di contrizione,
essere totalmente affranti del peccato commesso e, aver ricevuto la
comunione. Dunque per prenotare l’eterno posto in paradiso, per sé o per
i cari estinti, non occorrono più le orazioni di Santa Brigida, ma è necessario avere la prevendita!
Come farà la chiesa, attraverso i soldi, ad intercedere con
l’Altissimo? E quali sono le parcelle che richiede ai suoi fedeli? E’
pur vero che la basilica della “Santissima Madonna del Soccorso” non ha
mai avuto un ruolo unico; per secoli giurati e assemblea cittadina si
sono riuniti proprio in quest’ultima, rivestendo una duplice funzione.
Si starà forse tentando di ripristinare entrambi i ruoli?
Oppure è la profezia dei maya sulla fine
del mondo che intimorisce così tanto la chiesa da tentare di salvare le
anime delle pecorelle smarrite? D’altronde i Maya l’avevano predetto
che un uomo vestito di bianco sarebbe apparso al mondo intero su un
volatile, infatti proprio ieri in una profetica data 3-12-2012 la
notizia del papa su Twitter ha intimorito un po’ tutti.
Così, mentre nella Roma papale non ci si
accontenta più delle omelie domenicali in piazza San Pietro per
diffondere il messaggio evangelico, ma si ricorre alla piattaforma
virtuale dell’uccellino più famoso dei social network, nella cittadina siciliana si ritorna ad un sapore oscurantista: ben tornato Medioevo!
ARTICOLO DI: MARGHERITA INGOGLIA
FONTE: SICILIA INFORMAZIONI
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