Spesso allungava le mani, palpeggiava quà e
là, faceva continue allusioni a sfondo sessuale. E poi c'erano le
domande imbarazzanti e le avances 'spinte', che a volte si tramutavano
in vere e proprie offese. Questo il racconto di tre docenti, tutte ex professoresse, in base al quale un preside risulta indagato per violenza sessuale.
Il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo 5 di via Di Vincenzo, alla Bolognina, da ieri è stato sospeso dal lavoro per decisione dei vertici dell'Ufficio scolastico regionale. La sospensione cautelare è arrivata alla luce dell'iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura, che proprio sulla base di quanto riferito dalle tre ex insegnanti donne della scuola, lo ha indagato per violenza sessuale e ingiuria.
Non si tratta di formali querele, ma di segnalazioni trasmesse in Procura dall'Ufficio scolastico regionale. I fatti, riferiti agli anni 2007-2010, sono così arrivati sulla scrivania del pm Beatrice Ronchi. La Procura, che ha delegato le indagini ai Carabinieri, vuole capire come siano andate davvero le cose. E soprattutto, se i fatti venissero provati, gli inquirenti vogliono capire se l'indagato avesse un comportamento del genere anche verso altre professoresse.
LE PRESUNTE RITORSIONI -
A quanto hanno riferito le tre presunte vittime, il preside avrebbe
riservato loro una serie di 'ritorsioni', dal momento che non gradivano
le sue attenzioni: difficoltà sulla concessione delle ferie, mancati
riconoscimenti e altre cose del genere. Tutto sarà vagliato dalla
Procura, compresa l'attendibilità delle denunce, arrivate parecchio
tempo dopo i fatti. Le indagini dei Carabinieri, intanto, sono già
partite. E nel frattempo anche lo stesso Ufficio scolastico ha avviato
delle ispezioni. L'imputato, intervistato dal 'Resto del Carlino', parla di "congiura ordita a tavolino" nei suoi confronti. Solo le indagini potranno chiarire l'accaduto.
Il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo 5 di via Di Vincenzo, alla Bolognina, da ieri è stato sospeso dal lavoro per decisione dei vertici dell'Ufficio scolastico regionale. La sospensione cautelare è arrivata alla luce dell'iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura, che proprio sulla base di quanto riferito dalle tre ex insegnanti donne della scuola, lo ha indagato per violenza sessuale e ingiuria.
Non si tratta di formali querele, ma di segnalazioni trasmesse in Procura dall'Ufficio scolastico regionale. I fatti, riferiti agli anni 2007-2010, sono così arrivati sulla scrivania del pm Beatrice Ronchi. La Procura, che ha delegato le indagini ai Carabinieri, vuole capire come siano andate davvero le cose. E soprattutto, se i fatti venissero provati, gli inquirenti vogliono capire se l'indagato avesse un comportamento del genere anche verso altre professoresse.
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