È salito a 113 uccisi il bilancio provvisorio delle vittime odierne in
Siria, cadute, la metà, nei bombardamenti governativi di Aleppo dove
sono morti una ventina di bambini. Lo riferiscono i Comitati di
coordinamento locali, che citano i residenti.
Il raid su Aleppo è iniziato stamani poco prima dell'alba. Citati dai
Comitati di coordinamento locali, i residenti dei vari quartieri colpiti
riferiscono di 52 uccisi, in maggioranza donne e bambini.
Nel dettaglio, le fonti precisano che un'intera palazzina è crollata
sotto i colpi delle bombe a Marje e che 10 persone, tra cui sette
bambini sono morti. Tra loro figurano i nomi dei fratelli Hiyam (5),
Fatima (7), Karam (3) e Amana Qasab (10).
Altre abitazioni civili sono state colpite a Bab Ayadin (cinque uccisi) e
Bab Nairab, dove si contano dieci uccisi di cui sette bambini e tre
donne. I Comitati diffondono una lista delle vittime finora identificate
con le loro generalità e i link a numerosi video amatoriali che
mostrano il tentativo dei residenti di estrarre i corpi dalle macerie
dei palazzi e ad altri filmati che mostrano le salme delle persone
uccise.
Il corrispondente della Cnn ad Aleppo ha confermato il bombardamento
aereo sulla città e documentato in un video la strage di bambini: 9 di
loro, tra i 4 e gli 11 anni, sono morti quando le bombe hanno distrutto
una abitazione nel quartiere al-Sharaa. I comitati locali parlano di
altri 7 bimbi uccisi nel quartiere di Marjeh.
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