Una giornalista con il velo ha presentato il telegiornale della tv
pubblica egiziana, facendo così cadere il divieto, istituito dall'ex
presidente Hosni Mubarak, che impediva alle donne velate di apparire
alla televisione di Stato.
Non è la prima volta che il nuovo presidente egiziano, Mohamed Morsi, in
carica dallo scorso giugno ed esponente della Fratellanza Musulmana, dà
il via libera alle donne con il velo nei canali pubblici: già nel
luglio scorso, infatti, Lamiaa Mouafi, corrispondente della tv di Stato
presso la presidenza, era stata reintegrata nel servizio pubblico
nonostante lo hijab.
Ora anche Fatma Nabil, presentatrice del telegiornale, ha fatto la sua
comparsa all'ora di pranzo indossando un velo beige, contravvenendo
all'antico obbligo di togliersi lo hijab per apparire nei canali della
tv di Stato.
Il nuovo ministro dell'informazione, Salah Abdel Maqsood Metwalli, ha
dichiarato che non esistono motivi «per un simile divieto». Affermazione
che fa eco al capo redattore responsabile per gli inviati della tv
pubblica, Khaled Mahanna, che mesi fa aveva già fatto presente che le
giornaliste velate, che prima lavoravano solo negli uffici, «sono già
comparse in video dopo la rivoluzione», sottolineando altresì che
«questa scelta non ha nulla a che vedere con l'elezione alla presidenza
di Mohamed Morsi», uomo politico vicino ad ambienti islamici.
Eppure, considerato quello che a molti può sembrare un passo indietro,
resta il dubbio che la questione nasconda il desiderio di compiacere il
nuovo potere. Il cui riferimento alla legge coranica, peraltro sempre
dichiarato da Morsi, appare ogni giorno più evidente.
globalist.it
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