"FATEMI ABORTIRE O MI UCCIDO" Ma l'odissea, dai tratti raccapriccianti, di questa giovane di Isparta, continua anche dietro le sbarre della prigione dove si trova per quello che lei stessa ha definito un «delitto d'onore», come racconta l'edizione in inglese del quotidiano turco Hurriyet. Nevin aspetta un figlio dal suo aguzzino e minaccia il suicidio se non le autorità non le daranno il consenso di abortire. La legge turca rema però contro questa ragazza, già madre di due figli piccoli, stabilendo che l'aborto è vietato dopo la decima settimana. Non l'aiuta neanche il clima genrrale che si respira in Turchia dove potrebbe essere imminente la presentazione di un disegno di legge contro interruzione volontaria di gravidanza evocata recentemente dal premier islamico conservatore Tayyep Recip Erdogan.
Questo blog nasce con l'intento di creare una rete sociale di collaborazione tra gente che pur non conoscendosi lotta, si indigna e protesta per evitare la violenza, la pedofilia. Ognuno può dire la sua.. uniamoci! :) grazie
domenica 2 settembre 2012
VIOLENTATA IN CASA, DECAPITA LO STUPRATORE. DAL CARCERE: "FATEMI ABORTIRE O MI UCCIDO"
Una volta a
settimana riceveva la visita di un uomo che si introduceva in casa sua
di notte e la violentava con la minaccia, se la ragazza avesse parlato,
di diffondere le sue foto nuda in utto il vicinato. Lei, Nevin Y'nin, 26
anni, turca, ha trovato un modo definitivo per porre fine alle
violenze: ha crivellato di colpi il suo aguzzino mirando ai genitali.
Quindi, gli ha mozzato la testa e l'ha fatta rotolare nella piazza del
paese.
"FATEMI ABORTIRE O MI UCCIDO" Ma l'odissea, dai tratti raccapriccianti, di questa giovane di Isparta, continua anche dietro le sbarre della prigione dove si trova per quello che lei stessa ha definito un «delitto d'onore», come racconta l'edizione in inglese del quotidiano turco Hurriyet. Nevin aspetta un figlio dal suo aguzzino e minaccia il suicidio se non le autorità non le daranno il consenso di abortire. La legge turca rema però contro questa ragazza, già madre di due figli piccoli, stabilendo che l'aborto è vietato dopo la decima settimana. Non l'aiuta neanche il clima genrrale che si respira in Turchia dove potrebbe essere imminente la presentazione di un disegno di legge contro interruzione volontaria di gravidanza evocata recentemente dal premier islamico conservatore Tayyep Recip Erdogan.
"FATEMI ABORTIRE O MI UCCIDO" Ma l'odissea, dai tratti raccapriccianti, di questa giovane di Isparta, continua anche dietro le sbarre della prigione dove si trova per quello che lei stessa ha definito un «delitto d'onore», come racconta l'edizione in inglese del quotidiano turco Hurriyet. Nevin aspetta un figlio dal suo aguzzino e minaccia il suicidio se non le autorità non le daranno il consenso di abortire. La legge turca rema però contro questa ragazza, già madre di due figli piccoli, stabilendo che l'aborto è vietato dopo la decima settimana. Non l'aiuta neanche il clima genrrale che si respira in Turchia dove potrebbe essere imminente la presentazione di un disegno di legge contro interruzione volontaria di gravidanza evocata recentemente dal premier islamico conservatore Tayyep Recip Erdogan.
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