Le indagini avevano avuto inizio alcuni mesi fa, quando la madre di
un adolescente si era recata presso gli Uffici del Commissariato Monte
Mario, diretto dal dr. Claudio Cacace, per esternare i suoi dubbi e la
sua preoccupazione per una conoscenza che suo figlio, preadolescente,
intratteneva su internet con un adulto.
In particolare la donna aveva riferito di aver scoperto che nel corso
di una conversazione su uno dei più diffusi social network, gli
argomenti trattati dall' uomo con il proprio figlio erano chiaramente a
sfondo sessuale e certamente poco adatti ad un giovane della sua età.
Sono pertanto immediatamente scattate le indagini degli investigatori
del Commissariato che, partendo dal nickname utilizzato, sono riusciti
ad identificare l'interlocutore del giovanissimo per C.P., 42enne,
titolare di un' attività commerciale di vendita di videogiochi nella
zona di Monte Mario.
Forse proprio grazie alla sua attività l' uomo era
venuto in contatto con numerosi giovanissimi, che evidentemente lo
consideravano loro amico.
Gli agenti, per acquisire elementi utili alle indagini, hanno
utilizzato un account fittizio con il quale hanno potuto accedere al
profilo internet dell' uomo, constatando che nella bacheca vi erano
oltre 100 'amici', tutti giovanissimi, di età compresa tra gli 11 ed i
17 anni, tra i quali anche il figlio della denunciante.
Gli investigatori hanno anche accertato che sul suo profilo erano
pubblicate anche immagini pornografiche e messaggi inneggianti al
consumo di sostanze stupefacenti.
I precisi riscontri ottenuti hanno
permesso agli agenti di ottenere dall' Autorità Giudiziaria un decreto
di perquisizione dell' abitazione dell' uomo e della sua attività
commerciale, nel corso della quale è stato rinvenuto un pc contenente
materiale pedopornografico e fotografie ritraenti giovani donne nude,
oltre a numerosi dvd con contenuto pornografico.
L' accurata analisi del pc e degli apparati di telefonica mobile
sequestrati, oltre a consentire di acquisire ulteriori fotografie e
filmati con contenuto pedopornografico, ha permesso in particolare di
estrapolare un filmato contenente le immagini di un rapporto sessuale
tra una bambina ed un adulto. Le immagini ed i filmati sequestrati erano
stati inoltre messi anche in rete.
I precisi riscontri investigativi acquisiti hanno consentito di
ottenere dall' autorità giudiziaria un' ordinanza di custodia cautelare
in carcere che, nella giornata di ieri, è stata eseguita dai poliziotti
del Commissariato Monte Mario, che hanno arrestato l' uomo. Per lui si
sono aperte, pertanto, le porte del carcere di Regina Coeli.
Le indagini comunque proseguono. Il sospetto degli investigatori è
che anche altri minori siano stati oggetto delle attenzioni dell' uomo.
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