Non gli bastava abusare di ragazzine al di sotto dei 14 anni, ma per
aumentare il piacere della sua perversione amava anche immortalare le
violenze con una telecamera.
Ci sono voluti cinque mesi di indagini per
scoprire tutti i retroscena legati a Mario P. 45enne di Canosa arrestato
lo scorso 29 dicembre in seguito a una denuncia della compagna per aver
violentato ripetutamente la figlia di lei.
La donna, a cui la
ragazzina che all'epoca dei fatti aveva solo 12 anni ha raccontato le
ripetute violenze sessuali durate dall'inizio del 2012 alla fine del
2011, non immaginava che quell'uomo con cui viveva in zona Porta Venezia
potesse essere un orco per almeno altre 12 bambine. I carabinieri,
infatti, proprio nell'appartamento dell'uomo hanno trovato un
archivio di dvd senza etichetta e una ventina di video, che si uniscono a
materiale perdopornografico trovato sul computer.
In alcuni video
c'è la figlia della compagna, ma non è l'unica bambina protagonista
delle scene sessuali. Gli esperti informatici sono così riusciti a
ricostruire gli adescamenti di altre ragazzine, le date, le proposte, le
violenze. Alle vittime è stata mostrata una foto dell'uomo, e in dodici
l'hanno riconosciuto, ma gli investigatori suppongono che l'elenco sia
destinato a crescere.
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