Avrebbe baciato e palpeggiato una bambina di sette anni in una piscina
pubblica. Non appena scoperto dalla madre della bimba, prima ha
scagliato la piccola in aqua e poi ha cercato di fuggire, invano.
Subito i bagnanti lo hanno circodando sferrandogli calci e schiaffi.
L'intervento dei vigili lo ha salvato dal massacro. L'uomo è stato
infine arrestato, con l'accusa di violenza sessuale su minore.
Il pedofilo, residente a Rozzano, è un serbo di 50 anni, con precedenti, specie per furto.
L'HA BACIATA E PALPEGGIATA. Secondo una prima ricostruzione, riportata da Il Corriere della sera,
la bambina stava giocando con altri coetanei vicino alla «piscina dei
piccoli» di via Argelati a Rozzano, quando il 50enne si è avvicinato a
lei, l'ha presa in braccio, l'ha baciata e palpeggiata.
Sono passati pochi secondi finchè le urla della madre italiana che era
vicino alla bimba hanno attirato l'attenzione dei bagnanti.
La donna si è subito scagliata contro il serbo che ha lanciato la bambina in acqua.
Per la bimba è stato un volo di quasi tre metri. Fortunatamente non si è verificato nessun danno.
FERMATO DALLA MADRE E DAI BAGNANTI.
Intanto la madre della piccola era riuscita a trattenere il pedofilo
con l'aiuto di altre persone che gli hanno impedito di uscire dalla
piscina.
L'uomo è stato infine arrestato grazie all'intervento dei vigili, chiamati dalla direzione della struttura sportiva.
Il 50enne ha prima raccontato alle forze dell'ordine di trovarsi nella
piscina con i figli, poi ha detto che era insieme alla moglie.
Ma grazie alle testimonianze dei bagnanti le dichiarazioni dell'uomo
non sono state ritenute attendibili. Quindi il pedofilo è stato
arrestato per violenza sessuale e portato a San Vittore.
La bimba invece è al sicuro. Dopo essere stata visitata da un medico, non sono stati necessari altri accertamenti.
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