Aveva creato su Facebook un profilo con il suo nome vero ma con la foto
di un bambino per cercava di adescare minori. Nell'appartamento
dell'uomo, 70 anni, residente a di Villalba, frazione di Guidonia, la
polizia ha trovato materiale pedopornografico. L'anziano è stato
denunciato.
Le indagini sono partite dopo la denuncia anonima di
alcuni genitori preoccupati per la sorte dei loro figli. Verso la fine
di luglio, gli investigatori del commissariato di Guidonia, diretti da
Alfredo Luzi, appreso che un anziano della zona acquisiva, mediante
internet e social network su cui si era anche registrato con il proprio
nome ma con la foto di un bambino, materiale pedopornografico, hanno
segnalato il fatto all'Autorità Giudiziaria. L'indagine ha consentito di
accertare che l'uomo acquisiva il materiale, lo registrava su una
memory-card e poi lo diffondeva per adescare sessualmente giovani
minorenni.
La segnalazione, giunta in forma anonima, è stata fatta
da un genitore dopo aver scoperto che la figlia di 11 anni aveva una
memory card contenente materiale pornografico. Il genitore, seriamente
preoccupato, ha dapprima tranquillizzato la bambina acquisendo ulteriori
particolari, per poi riferire il tutto al personale della Squadra
Anticrimine dell'Ufficio di Polizia di Guidonia, che, ha avviato le
indagine per verificare la veridicità della segnalazione. Nel frattempo
ci sono state altre segnalazioni anonime da parte di altri genitori disperati, i quali riferivano di preoccupanti adescamenti dei propri figli da parte di un'anziano.
La perquisizione a casa dell'anziano. Ieri gli
investigatori sono andati nell'abitazione del sospettato, in località
Villanova di Guidonia. Durante il controllo, resosi conto di essere
stato ormai scoperto, l'anziano ha deciso di collaborare, consegnando,
spontaneamente, tutto il materiale informatico che aveva
nell'abitazione, anche, a suo dire, per purificarsi dei pesanti sensi di
colpa che lo stavano angosciando. Al termine degli accertamenti è stato
denunciato in stato di libertà per possesso di materiale
pedopornografico. La polizia ha anche chiesto all'Autorità Giudiziaria,
anche un provvedimento restrittivo in materia di reati di pedofilia
minorile.
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