mercoledì 22 agosto 2012

 ''Condivisione del dolore e della sofferenza delle vittime, in molti casi bambini, che hanno subito il trauma profondo dell'abuso, il cui effetto ha investito anche le famiglie'': sono questi, secondo quanto riferisce l'Osservatore Romano, i punti salienti della lettera che i vescovi cattolici australiani stanno inviando a tutte le parrocchie e chiese del Paese all'indomani dell'avvio di un'inchiesta parlamentare sull'abuso di bambini da parte di religiosi e di membri di organizzazioni non-governative. La lettera, ha spiegato l'arcivescovo di Melbourne, mons. Denis James Hart, spiega anche l'atteggiamento della Chiesa riguardo all'inchiesta, soffermandosi sul ''particolare momento, impegnativo e difficile per le vittime e le loro famiglie''. Si tratta di trarre insegnamento dagli errori, dai fallimenti del passato ''per garantire, oggi, tutto quanto e' possibile fare per proteggere i bambini e offrirgli un futuro di concreta speranza''.

''Gli errori sono stati fatti e ci scusiamo - evidenziano i presuli - per le vittime e le loro famiglie. La Chiesa ha imparato da questi errori e la nostra risposta e' cambiata.

Siamo focalizzati sulle legittime esigenze di coloro che sono stati abusati e stiamo prendendo provvedimenti ad ampio raggio per prevenire gli abusi futuri. Abbiamo anche mutato atteggiamenti psicologici nei confronti dei colpevoli. Siamo consapevoli di essere di fronte a delinquenti senza scrupoli''.

Nessun commento:

Posta un commento