martedì 21 agosto 2012

Tra le vittime del fallimento della Wind Jet ci sono anche 20 minori ucraini (più 2 accompagnatori) arrivati la prima settimana di luglio in Sicilia.

Tra le vittime del fallimento della Wind Jet ci sono anche 20 minori ucraini (più 2 accompagnatori) arrivati la prima settimana di luglio in Sicilia.

Si tratta di bambini che vivono in internat (orfanotrofi), in condizioni spesso difficilissime, molti con problemi psicologici, e che grazie alla solidarietà delle famiglie siciliane trascorrono uno o due mesi di vacanza in diverse località dell'Isola.

Cecilia Dorangricchia, presidente dell'associazione «L'Aquilone Onlus», il sodalizio che cura i soggiorni di questi bambini, lancia un appello al proprietario della Wind Jet Nino Pulvirenti:

«Le famiglie siciliane che ospitano questi bambini - spiega - fanno grandi sacrifici, soprattutto economici, per ospitarli. Qui non siamo di fronte a un viaggio di piacere, ma a viaggi umanitari. Chiedo dunque al proprietario della compagnia Nino Pulvirenti di rendersi protagonista di un gesto nobile, coprendo lui personalmente le spese per il rientro di questi bambini, anche perché lo straordinario senso di solidarietà delle famiglie che li ospitano non può rivelarsi un salasso.

Alitalia - aggiunge Cecilia Dorangricchia - ha chiesto 250 euro a bambino per garantire il rientro, che, peraltro, non potrà avvenire, come preventivato, il 30 agosto, ma il 29. In questo modo saremo costretti a emettere anche nuovi biglietti di treno da Kiev per le diverse località dell'Ucraina in cui risiedono i bambini. Sono certa che Pulvirenti comprenderà il disagio e la difficoltà che la sospensione dei voli di Wind Jet ha causato a una iniziativa come la nostra. Questo è il numero di telefono per contattarci: 329 41 68 441 »

L'associazione «Aquilone Onlus» da circa 15 anni promuove una serie di attività di solidarietà che hanno l'obiettivo di aiutare i bambini che vivono in questi istituti. Oltre all'affido temporaneo (i bambini vengono ospitati da famiglie siciliane) l'associazione ha sostenuto interventi volti a migliorare le condizioni di vita negli «internat». In questi anni, per esempio, sono stati effettuati interventi di ristrutturazione e rifacimento degli impianti in numerosi istituti nel Sud dell'Ucraina.
L'associazione organizza due volte all'anno dei viaggi umanitari negli internat dell'Ucraina.

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