mercoledì 22 agosto 2012

Sentenza storica per il vaticano

Michael Mosman, giudice della Corte distrettuale federale di Portland (Oregon), ha stabilito lunedì 20 agosto che la Santa Sede «non può essere considerata come il datore di lavoro» dei sacerdoti e dunque responsabile in sede civile per gli abusi sessuali commessi dai chierici.
Ogni caso va dunque valutato singolarmente e il fatto di essere prete non significa di per sé l’essere considerato alla stregua del dipendente di un’impresa. E nel caso specifico ha accertato la mancanza totale di qualsiasi «rapporto di lavoro» tra la Santa Sede e il sacerdote protagonista degli abusi.
 

Nessun commento:

Posta un commento