mercoledì 12 settembre 2012

CATECHISTA ACCUSATO DI PEDOFILIA

Si aggrava la posizione di Stefano Putzolu, 31enne catechista, arrestato lo scorso 23 aprile per aver tentato di adescare due suoi allievi di 10 e 13 anni, durante una gita.
Da quanto emerso nel corso delle indagini, coordinate dal pm Rita Cariello, il catechista insegnante di musica, avrebbe un altro piccolo scheletro nell'armadio: ci sarebbe un altro presunto episodio di pedofilia, avvenuto due anni fa, dove l'uomo avrebbe abusato di un 13enne.
Il ragazzino, per mesi, dal novembre del 2010 al maggio 2011,avrebbe subito terribili abusi sessuali da parte di Putzulu sia all’interno dell’oratorio di Selargius che durante un ritiro spirituale in un albergo di Solanas. Per adescare la “preda” l’insospettabile catechista dalla doppia vita avrebbe usato sempre la stessa tecnica: il tredicenne sarebbe stato prima convinto con sms sempre più espliciti e poi “ricompensato” ogni volta con piccoli regalini, soprattutto ricariche telefoniche per il cellullare, banconote da cinque o dieci euro e pacchetti di sigarette. Ad aiutare gli inquirenti a svelare il nuovo sconcertante episodio è stata l’ex fidanzata del catechista. Dopo essersi ripresa dalla scoperta-choc di aver flirtato a lungo con un pedofilo senza mai sospettare nulla, si è ricordata del particolare rapporto che Putzulu aveva instaurato con quel tredicenne timido e introverso. Un’amicizia fatta di continui scambi di messaggini e di una confidenza a quel punto diventata molto sospetta.

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