domenica 9 settembre 2012

Gerusalemme, nuovo tentato linciaggio di un palestinese

Ibrahim Abu Taa è stato aggredito da un gruppo di giovani mentre passeggiava assieme ad amici ebrei. Un mese fa era accaduto lo stesso ad un altro ragazzo palestinese

Gerusalemme, 07 settembre 2012, Nena News - Rischiano forte i giovani palestinesi che si recano nella zona ebraica (Ovest) di Gerusalemme, in cerca di svago. Aumentano contr

o di loro le aggressioni e le intimidazioni da parte di gang di giovani israeliani che nutrono un forte sentimento anti-arabo. Due giorni fa, ma la notizia si è appresa solo nelle ultime ore, Ibrahim Abu Taa, 28 anni di Gerusalemme Est (la zona palestinese), è stato assalito e picchiato da sette giovani israeliani alcuni dei quali armati di spranghe.

Abu Taa aveva trascorso la serata in un locale israeliano con amici ebrei quando, per strada, è stato improvvisamente bloccato da alcuni giovani israeliani che hanno intuito che era palestinese. Tra urla, minacce e percosse il giovane per diversi minuti è stato alla loro mercè, mentre i suoi amici chiamavano la polizia. Gli aggressori lo hanno lasciato solo quando hanno visto gli agenti e si sono dileguati, facendo perdere le loro tracce. Abu Taa è stato ricoverato in ospedale.

«Se sei palestinese ora fa paura avventurarsi a Gerusalemme Ovest. Ormai ci vado solo se sono costretto e prima di farlo ci penso due volte», ha detto il giovane alla stampa.

Un mese fa in una piazza centrale di Gerusalemme ovest un gruppo di facinorosi ha tentato di linciare un altro ragazzo palestinese, Jamal Joulani, rimasto per giorni in ospedale privo di conoscenza. Nei giorni successivi la polizia ha arrestato nove giovani (per lo più minorenni) sospettati di aver partecipato all'attacco. In quell'occasione alcuni testimoni riferirono al quotidiano Haaretz che Joulani e altri due palestinesi erano stati circondati da una folla di dozzine di adolescenti israeliani che urlavano «Morte gli arabi» e altri slogan razzisti.

Quell'aggressione avvenne poche ore dopo il ferimento di un'intera famiglia palestinese del villaggio di Nahalin (Betlemme) - padre, madre e tre bambini - e di un autista, per il lancio di una bottiglia incendiaria contro il taxi sul quale stavano viaggiando. L'attacco ebbe luogo all'altezza delle colonie israeliane di Bat Ayin e Kfar Etzion, nel blocco di insediamenti di Gush Etzion. I genitori hanno riportato ustioni di secondo grado, di primo grado i tre figli e l'autista.

I responsabili del lancio della bottiglia incendiaria sarebbero due giovanissini coloni israeliani che vivono nella zona.

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